La Manutenzione di una Tavola

testo tratto da http://www.freestyler.it

PREPARAZIONE DELLA TAVOLA
Premetto che la miglior cosa se siete alle prime ari, è quella di procurarsi un paio di sci vecchi e provare su quelli, almeno se qualcosa va storto, non avrete buttato al vento soldi, tempo e la vostra amata TAVOLA!!!!
Ci sono varie fasi da seguire, direi scrupolosamente.. Prima dobbiamo pulire bene la tavola, poi dovremo eseguire le eventuali riparazioni, quindi dovremo occuparci delle lamine, infine saremo pronti a sciolinare la tavola..

PULIZIA (primo punto fondamentale) 
Per prima cosa togliamo gli attacchi dalla tavola, così lavoreremo meglio. Segnatevi i buchi sul quale erano montati e le angolazioni.
Procediamo alla pulizia della tavola, prima la puliamo sopra, usando o dell'alcol o del diluente per scioline: ne basta poco in un pezzo di carta. Asciughiamo bene e montiamo la tavola sulle apposite ventose se ce le avete, altrimenti cercate di fissarla in qualche maniera (nella foto potete vedere un tipo di ventosa).
Ora dobbiamo togliere la sciolina vecchia rimasta, per far questo usiamo il diluente per scioline: ne spargiamo un pò sulla tavola, quindi con un pezzo di carta lo spargiamo bene sulla superficie della soletta, quindi lo lasciamo lì per 1 o 2 minuti. Prendiamo ora una spatola e iniziamo a togliere la sciolina che si è così staccata. Facciamo 4 o 5 passaggi, poi asciughiamo quello che rimane con dell'altra carta. Una volta che è perfettamente asciutta, passiamo anche con la spugna abrasiva un paio di volte, quindi puliamo la soletta ancora con della carta.

RIPARAZIONE
Controlliamo ora la soletta, se questa presenta dei buchi o dei solchi, sarà bene procedere alla riparazione. Verifichiamo che non ci siamo impurità nell'interno dei buchi da riparare, eliminiamo con un taglierino eventuali bave di soletta, quindi con le candele per riparazioni, iniziamo il lavoro. Per prima cosa bisogna accenderla e qui sorge un grosso problema: se usiamo l'accendino, poi la candela colerà anche delle parti nero fumo che rovinano l'estetica della soletta. Il miglior modo è o di usare un piccolo saldatore a gas, oppure accendere una candela di cera, portare la candeletta per riparazioni a circa 1 cm dalla punta della fiamma ed aspettare che si accenda. A questo punto coliamo il materiale che si stà sciogliendo sui buchi. Lasciamo che si solidifichi, quindi togliamo il materiale in eccesso con la raspa, stando attenti a tenerla orizzontale sulla soletta, in modo da non creare ulteriori buchi. Prendiamo ora una spatola di plastica e tenendola inclinata, lisciamo bene la soletta; se il lavoro è fatto bene, le riparazioni quasi non si vedono.

LAMINE (spiegazione veloce)
Ora è arrivato il momento di tirare le lamine. Esistono in commercio squadrette con diverse angolazioni, se non avete intenzione di fare gare, prendetene una a 90°, altrimenti un 87° o 88° va meglio, le lamine morderanno meglio la neve, quindi la tavola sarà più aggressiva. Passiamo prima una lima sottile sulle lamine sotto, facciamo 3 o 4 passaggi tenendo la lima piatta in direzione punta-coda, mai viceversa!! Se avete paura di rovinare la soletta, un giro di nastro di teflon sulla parte della lima che tocca la soletta, vi metterà al riparo da eventuali graffi. Già che ci siamo, un paio di passate fatele anche con la pietra. Passiamo ora alle lamine di fianco: prendiamo la squadretta, fissiamoci la lima e facciamo 3 o 4 passaggi sempre in direzione punta-coda, decisi, senza fermarsi a metà... Bisogna cercare di mantenere la stessa pressione per tutta la lunghezza della lamina. Il numero dei passaggi da fare varia in funzione dello stato delle lamine, in genere se le fate spesso, bastano i 4 passaggi. Se le lamine sono molto rovinate, sarà meglio far precedere 3 o 4 passaggi con una lima più grossa. Fatto questo, si passa il dito sullo spigolo, se la lamina non è buona ripetiamo i passaggi sopra, altrimenti dobbiamo fare un altro paio di cose. Avvolgiamo sulla lima un foglio di carta abrasiva (grana 1000) e facciamo un altro paio di passaggi, poi fissiamo la pietra sulla squadretta e via con altri 2 o 3 passaggi. Per finire, con una gomma abrasiva, bisogna togliere un pò di filo in punta e in coda, per rendere la tavola progressiva. Appoggiamo la gomma sullo spigolo, e procedendo dalla punta e dalla coda verso il centro, alleggeriamo progressivamente la pressione, fino ad arrivare a pressione nulla. In genere, la massima pressione la mettete in punta e in coda; già dopo 15 cm verso il centro, dovrete avere quasi totalmente sollevato la gomma dallo spigolo. Dimenticavo una cosa molto importante, dopo ogni passata con la lima, pulite la soletta, altrimenti rischiate di rovinarla con le scorie di ferro che vi si depositano.

LAMINE (in particolare)
Un piccolo suggerimento per quando fai le lamine sul piatto, cioè dalla parte della soletta: usa una lima dolce di ottima qualità (non risparmiare), senza manico, ovviamente piatta, lunga +/- 20 cm. ma nella parte vicino all'impugnatura per circa 5 cm. date un paio di giri, non di più, di carta adesiva. Questo impedirà di graffiare la soletta ed inoltre darà quel minimo di inclinazione per lavorare solo sulle lamine. Ricordatevi che la lima va sempre tirata verso di sè, errore gravissimo spingerla in avanti, se si dovesse impuntare rovinereste la lamina.. Quando fate il piatto impugnate la parte della lima tra pollice ed indice, mentre con il palmo dell'altra premete leggermente sulla parte ricoperta con la carta adesiva sulla soletta, formando un angolo acuto rispetto alla lamina, ma sullo stesso piano, tirate dolcemente ed in maniera uniforme, la conferma che state facendo un buon lavoro deve venire dalla produzione di un truciolo continuo ed a sezione costante. Le lamine non ricrescono nè si ricostruiscono, quindi non esagerate nell'asporto di materiale.
Sul fianco la cosa è più semplice, si usa l'angolare, secondo me tirate a 90° durano di più, ci appoggi la lima sopra, a formare un angolo acuto rispetto alla lamina, ma sullo stesso piano, fate attenzione che la superficie di appoggio della lima sia la maggiore possibile sulla squadretta per evitare di perdere la giusta angolazione, quindi anche in questo caso tirate e tirate solamente, con un movimento uniforme delicato e senza scatti, vale la stessa regola del piatto per quanto riguarda il truciolo. Se la lamina è rovinata sentirete, per le prime passate, un movimento ruvido ed un pò "scattoso", sono proprio i "denti" che vanno eliminati. Anche qui non esagerare nell'asporto di materiale.
La prima volta prima lamine sul piatto, poi sul fianco, poi fino a che non si rovinano molto, saranno sufficienti delle rettifiche solo del fianco, potete anche usare della carta smeriglio fine avvolta intorno alla lima per corregere piccoli difetti, risparmiando così materiale "prezioso".
Comunque una volta passata la lima vanno sbavate, altrimenti il filo si "girerà" subito, come si suol dire, per questa operazione vi serve la gomma abrasiva, per fare un pò di pratica usate un vecchio sci, è facile anzichè sbavare togliere il filo. Per una finitura mod. gara, invece, dopo la lima usate le pietre (prima la grossa, poi la fine), sempre con l'angolare ovviamente, se siete proprio dei maniaci anzichè inumidirle, le pietre, in acqua usate l'alcool.
Spero di essermi spiegato abbastanza bene, non è una cosa difficile, comunque per un lavoro ben fatto ci vuole un pò di tempo, ma soprattutto precisione.

RIASSUMENDO
Per il PIATTO la parte dell'impugnatura della lima andrà verso la punta della tavola ed all'interno della stessa, mentre la parte terminale verso la coda ed all'esterno della tavola, a formare cioè un angolo acuto rispetto all'asse della lamina, ma sullo stesso piano.
Per il FIANCO vale lo stesso principio, cioè impugnatura della lima verso la punta della tavola ed inclinata, sempre a formare un angolo acuto rispetto all'asse della lamina ma sullo stesso piano, lungo la direttrice parte superiore tavola - soletta (vale a dire che l'impugnatura della lima deve sporgere verso la parte superiore della tavola, mentre l'estremità inferiore soprgerà dalla parte della soletta. Attenzione all'angolo formato dall'asse-lima/asse-lamina che deve permettere il passaggio senza intoppi nella zona attacchi.
Risulta evidente che per una lamina si userà la mano destra, per l'altra la sinistra quindi attenzione.
Sciolinatura

Siamo finalmente arrivati alle fasi finali, se abbiamo proceduto bene fino ad ora, stiamo per avere un "attrezzo" finalmente in ordine, pronto a sfidare qualsiasi pista! Prendiamo il ferro da stiro, la temperatura giusta si ha quando la sciolina cola sulla tavola senza fumare. Per sapere quanta sciolina mettere, vi consiglio di fare cadere delle gocce distanti circa un paio di centimetri l'una dall'altra, fate così 3 righe, 2 esterne e una al centro. Ora appoggiamo il ferro sulla soletta, e muovetelo in tutte le direzioni, dovete fare in modo che la sciolina si distenda su tutta la superficie della soletta; NON FERMATEVI MAI CON IL FERRO!! Tenetelo sempre in movimento, altrimenti rischiate di far staccare la soletta. Una volta che la sciolina è ben distesa, lasciate riposare la tavola almeno un paio di ore, meglio se una giornata intera, quindi potete passare alla rifinitura. Prendete la spatola, e togliete più sciolina possibile, dovete continuare a spatolare finche non viene via più nulla. Sembra esagerato, ma vi rimarrà la quantità di sciolina giusta. Finito con la spatola, tocca alla spugna abrasiva; passatela dalla punta all coda almeno 5 o sei volte. Pulite con un pezzo di carta la soletta, girate la tavola, rimontate gli attacchi.
Siete finalmente pronti per surfare!

STRUMENTI